[GARMIN BASE SENZA TRACCE] Come utilizzare i waypoint

Questo articolo  è relativo ai GARMIN BASE SENZA TRACCE e descrive una procedura manuale [aggiornato al 10/2018]

Partendo da questo articolo del 2011, riassumo e aggiorno…

Alcuni dispositivi Garmin base o datati come i Garmin Nuvi 200/250/255 e serie simili anche con dimensioni diverse hanno il limite di non poter stabilire tracciati e trasferlirli/leggerli sul GPS
Con questi gps Garmin posso solo trasferire i waypoint e trovarmeli in memoria, ma non posso unirli in un unico tracciato, pronto uso.

nuvi_200

 

Esiste una possibilità manuale: al momento della partenza con satelliti agganciati, puntare all’ultimo punto da toccare e aggiungere a mano, via via in waypoints intermedi a ritroso. Il GPS chiede se sono posti da raggiungere o inserire come punti intermedi e cosi facendo, si stabiliscono tappe intermedie da toccare. Questo sistema di punti intermedi consenti di passare proprio dove vogliamo e non dove il GPS calcola in automatico rispetto al suo calcolo veloce/corto.

Esiste un metodo che prevede invece di preparare la lista dei waypoints a tavolino (sul pc), trasferirli al Garmin


Questo sistema all’epoca l’ho usato in Sardegna e in Corsica. La comodità sta nel fatto che più punti costituiscono un solo file che si carica sul navigatore senza Mapsource, direttamente con il software Garmin, Poiloader

[aggiornamento 10/2018] POIloader potrebbe avere problemi di compatibilità con il formato GPX. Senza tribolare troppo, salvate il vostro tracciato in formato CSV e non ci saranno problemi.

Qui il manuale d’uso

Richiamando dal navigatore il gruppo di POI (Dove si va > EXTRA) vengono fuori tutti i waypoint che il navigatore non segue in automatico e vanno inseriti alla partenza con il metodo che descrivo in questo articolo.

Il vantaggio quindi è di avere tutti i punti ma il percorso si deve costruire man mano. Può avere degli aspetti positivi quando per forza di cose si devono saltare tappe o cambiare estemporaneamente l’ordine de punti prefissati: rimane sempre il fatto che fissare questi punti all’atto della partenza da maggiore consapevolezza delle tappe e del percorso da fare.

Ci sono molti modi di creare waypoint in formato GPX o CSV, con programmi offline, installati sul pc, oppure online. Ne parlerò in un prossimo articolo. In generale si possono usare varie mappe (Google, OSM, Michelin…), per creare un percorso, inserendo punti intemedi (senza esagerare). Calcolando da li il percorso e verificando che ‘passi’ nei punti desiderati (se così non fosse sarà necessario inserire ulteriori punti intermedi ‘strategici’), sarà possibile salvare il file in tantissimi formati, tra cui il gpx nuvi garmin o l’universale  CSV, pronto da importare con Poiloader.

Dal navigatore poi sarà meglio verificare l’intero percorso calcolato ovvero che il navigatore ci faccia passare dove vogliamo passare.