[2022] Kerkyra’s Tuareg, Corfù

Diverse volte, nel solito fine agosto da viaggetto last minute, mi sono imbattuto su Corfù..snobbandola pure un pò perchè c’è l’Albania davanti che rimane sempre attrattiva pure se ci sono stato più volte… E invece quest’estate, complice un buon prezzo a/r del bastimento Grimaldi da Brindisi, mi imbarcai, subii il noioso Roma-Bari-Brindisi e viceversa ed un ritorno da incubo, sulla banchina del porto, partenza alle 2.30, rimandata via sms alle 4.30, effettuata realmente alle 6.40….Un incubo appunto….

Ad ogni modo si parte, Roma Brindisi, Brindisi Corfù alla quale arrivo di notte e subito mi rendo conto che l’isola è fatta principalmente di stradine buie e molto tortuose, con il navigatore in difficoltà, cercando l’alloggio prenotato.

La base di partenza è sul versante ovest, sulle pendici del monte Agi Deka, riconoscibile da un radar ben visibile sulla cima, con i sui 576 metri il secondo più alto dell’sola dopo il Pantokratoras di quasi mille, proprio con il mare e il golfo di Agios Gordios molto più in basso. Un posto incantevole.

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monte Agi Deka

Corfù è ricca di storia e di cose interessanti da vedere > https://it.wikipedia.org/wiki/Corfù

Molto varia orograficamente, la parte nord quasi tutta frastagliata a mare e con monti complessi, abbastanza alti e ricchi di fitta vegetazione. La dorsale poi continua verso sud, scendendo prima verso ovest e poi al centro ed a finire, percorrendo gran parte del sud…I saliscendi quindi sono continui, stradine intricate a zig zag… passaggi stretti come da tradizione greca e attraversamenti dentro minuscoli paesini dell’entroterra. Ulivi ovunque, spesso enormi e in produzione, raggiunti da innumerevoli sterrati più o meno percorribili. Spiagge sotto scogliere falesie bellissime, da raggiungere con sterrati ripidissimi, polverosi e spesso relativamente pericolosi…Acquitrini e laghetti con i fenicotteri…Taverne vista mare, dove la gente passa ore oziose …Insomma, un vero paradiso… però da fare fuori stagione, evitando l’orda internazionale di giovani diurna e notturna a Corfù town, Kavos ..e in genere in tutta la zona centro est, nord ovest.

Si estende per circa 80 km ma in pochi giorni ne ho percorsi quasi mille, andando a zonzo per ore, vendendo spiagge magnifiche, colline e montagne anche brulle nelle sommità, panorami mozzafiato con l’Albania e la Grecia con le loro cime riconoscibili sempre a vista, tornando la sera alla base, col tramonto li davanti e la piccola taverna familiare a pochi metri…

Una sorpresa piacevole e rilassata come poche volte è accaduto.

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Alcune considerazioni sull’Aprilia Tuareg 660. In questo paradiso verde e azzurro, con solchi fini fini di asfalto e polvere, la Tuareg rinuncia all’indole africana ma si trova benissimo con quella solare e mediterranea. Accompagna ovunque come uno scooter affittato, trova poco spazio per far sentire il suo rombo di aspirazione..e spesso allo scarico viene battuta dai marmittoni Aklapovich aperti, degli autoctoni che con i loro 125/150 asiatici a marce…sono dei bei coatti…peggio di noi…. Poi quando c’è da arrampicarsi, o entrare dentro la fitta macchia mediterranea da il meglio, anche se si è costretti a spostarla di peso… E’ come 40 anni fa quando andavo all’Elba con l’XL 125….

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Complessivamente un mezzo perfetto per questi ed altri viaggi o per situazione di tranquilla esplorazione, dove è anche silenziosa e civile. Buoni i consumi..