ABC carica batteria moto: verifiche fai da te

Sollecitato dal mio amico Vincenzo circa la verifica di una batteria malfunzionante sul suo VStrom 1000, ormai quasi sicuramente esaurita, non ho saputo dare subito una risposta sintetica circa la procedura, limitandomi a valutare la tensione a vuoto, la tensione in ricarica, lo spunto in accensione…

Di fatto con un semplice tester multimetro, si fa tutto in pochi passaggi….

Verrebbe facile nella situazione di cui sopra, tensione a vuoto anomala, ricarica sufficiente, scarso spunto, comprare subito una nuova batteria ma è bene verificare se viene ricaricata correttamente dall’impianto della moto, anche per non danneggiare la nuova e ritrovarsi al punto di partenza con diversi soldi in meno, in tasca.

I controlli da fare, usando un tester sono sempre gli stessi: tensione a motore spento ovvero valori della sola batteria, tensione a motore acceso, batteria in ricarica dall’alternatore/regolatore.

I valori coretti per la batteria efficiente sono compresi tra 12,3-12,8, sotto fiacca. Sotto i 12 volt un sicuro problema di ricarica, specie se usate la moto con regolarità..

I valori corretti in ricarica, a moto accesa, debbono essere inevitabilmente superiori ai precedenti. Qui ognuno dice la sua, sarebbe da vedere cosa dice il manuale di officina della moto ma ci vogliono almeno 1,5 volt più di quello che segna a vuoto o meglio 2 volt ..indicativamente valido un range che va dai 13,8 ai 14,4…

Per fare questo test, tenetevi tra due valori di misura 2000 e 5000 RPM (giri). Non al minimo.

Fuori da questo range il problema è da riferirsi a i due famigerati componenti interessati: il regolatore e l’alternatore

A moto accesa, se i valori sono più bassi, dei due è più probabile che sia il generatore (l’alternatore) a non caricare e che dunque sia ‘cotto’.

Se i valori sono sopra, è più probabile un coinvolgimento del componente che dovrebbe regolare (tagliare) l’eccesso. Probabilmente ha tirato le cuoia….

Leggendo in giro si può testare sicuramente il primo per vedere se i componenti che trasformano la corrente da alternata a continua e tagliano la tensione sono interrotti o se alcuni valori ‘seppur empirici’, tra loro sono coerenti ed aver un buon margine per poter dire che funziona decentemente…

Ed anche il secondo, l’alternatore, che esce dal motore con tre fili gialli, corrente alternata e che ritroviamo nello spinotto in ingresso al regolatore: a moto ferma si testa l’impedenza delle spire di rame di cui è costituito, se sono cotte, interrotte, in corto, in contatto… o nessuna di queste evenienze. A moto accesa, misurando la corrente alternata sulle fasi….

Vero …. ci vuole un po’ di pratica..vi agevolo un video

Ulteriore prova se la batteria va giù inspiegabilmente è valutare l’assorbimento a vuoto del vostro impianto.

Spegnete il motore e togliere la chiave. Connettete il multimetro in modalità AMPEROMETRO (range 2 amp), tra uno dei due cavi (positivo o negativo) ed il corrispondente polo….In sintesi staccate un cavo dalla batteria. Collegate questo cavo ad uno dei fili del multimetro. L’altro filo del multimetro al polo libero della batteria.

L’assorbimento di corrente dovrebbe essere minore di 1mA. Se c’è assorbimento, la moto probabilmente vi scaricherà la batteria, anche se è nuova, lasciandovi a piedi.

Questo semplice tutorial presuppone un minimo di dimestichezza col tester, in almeno due delle sue funzioni (tensione/corrente) e relativo collegamento in serie, in parallelo.