L’impavida truppa è partita giovedi mattina alla volta del mitico Elefanten Treffen di Solla (DE). In anteprima assoluta :) alcune foto del treffen e dell’arrivo in buca.
Leggi tutto “Il ’63 Jahre Elefantentreffen’ della Italianen Truppen”DBPOWER 8000mAh 300A Jump Starter Avviatore di Emergenza
…ho sempre pensato…in caso di batteria scarica, due cavi si rimediano, ed infatti quando è successo (fuori casa) come ad esempio in Grecia, ultimamente…in 5 minuti si risolve
Però, disponendo di un po di spazio e cominciando a capire un po meglio cosa portarsi in viaggio (per essere autonomi almeno sulle piccole cose), ho cominciato a cercare cavetti seri, posto che per realizzarne (non due fili arrotolati a mano sui poli) avrei speso comunque almeno una decina di euri…
In questa ricerca, infruttuosa (cavi buoni e fini, non ci sono, e allora una ‘matassa’ alternativa, non dico da auto ma comunque valida, è voluminosa) è cominciato a venir fuori quello che ho sempre pensato sia un ulteriore impiccio tecnologico: lo Jump Starter Avviatore di Emergenza :)
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Attrezzatura raduni invernali in moto
Raduli invernali: l’attrezzatura
Prima di ogni partenza c’è una lunga fase in cui ci si prepara con attrezzatura adeguata all’evento invernale. Con un po di esperienza si arriva a pensare che non è possibile improvvisare. Ciò non significa spendere cifre spropositate ma una buona attrezzatura fa la differenza. Se il viaggio e la permanenza sarà confortevole e non un incubo, lo dovrete alla vostra attrezzatura.
[2014] Il mio secondo Elefantentreffen
Il raduno invernale mi ha sempre trovato perplesso: non ne capivo la motivazione. Fare tanti km in inverno, in moto, potrebbe pure passare, un turismo di nicchia, particolare…Ma partecipare all’Elefantentreffen è puntare dritto o quasi alla meta, una buca tra le colline bavaresi, a pochi km dal confine cecoslovacco. Puntare dritto, dopo aver percorso velocemente l’Italia in autostrada, soggiornato con buona probabilità in Austria, con ripartenza su autobahn tedesca fino a Monaco, piegando a est sino a Deggendorf per poi salire verso Solla. Pur volendo variare, l’ultimo tratto di percorso sulla cosiddetta “Strada degli elefanti” passando per Rosenheim e Landshut, percorrere campagne ghiacciate e abbastanza monotone, non realizza neanche un po eventuali velleità turistiche.
Si va diretti per partecipare al raduno, forse il più frequentato dei raduni motociclistici invernali, raduno che in un modo o nell’altro, è di fatto un mito. Se ne vale la pena è questione soggettiva. Se ne vale la pena in modo reiterato nel tempo è un po al limite del comprensibile ma siamo sempre nell’ambito delle emozioni che solo un viaggio di questo genere suscita e innesca senza che ci sia un perchè spiegabile.
Il mio primo Elefantentreffen nel 2012 è stata una grande esperienza proprio perchè piena di varianti sul percorso, di gran freddo, di imprevisti del piccolo gruppo con tre mono anni 80/90, della presenza di un veterano come Ferruccio (quarto mono XT 86)…pensavo rimanesse unica. Al 57° neanche pensavo e già meditavo un 2014 al Pinguinos. Saltato quest’ultimo, incasinato con le ferie, l’occasione (la scusa) me l’ha fornita Lucio, ormai solido compagno di motoescursioni che avrebbe sicuramente partecipato con il gruppo Fuorigiri 2001 di Spello. E’ bastata una telefonata due settimane prima è si è innescata la solita ansia da pre partenza, fino al giorno in cui, sono salito a Foligno per poi partire insieme al gruppo il giorno successivo.
Elefantentreffen, 58° edizione 2014, in partenza
Ci siamo…moto carica…58° Elefantentreffen, daje